26 ottobre 2012

Reggio E. - Madre separata non versa da 5 anni mantenimento per figlia che vive col padre

La madre Barbara Cerlini, 42 anni, finita davanti ad un giudice perché accusata di non pagare da 5 anni l’assegno di mantenimento alla figlia ora 19enne Gloria Giampaoli che ieri in tribunale – con a fianco il papà 46enne Marco Giampaoli – ha esternato con i cronisti tutto il suo risentimento verso la madre, con cui ha rotto e che – a suo dire – le ha rubato anche i sogni universitari.
Padre e figlia uniti nella costituzione di parte civile (tramite l’avvocatessa Raffaella Cerlini): la ragazza ha preferito andare a vivere con il papà, la rabbia monta sempre di più nel contesto di una separazione partita “soft” nel 1996 e poi sfociata in un divorzio a dir poco battagliato.
«Per cinque anni – spiega la 19enne, per niente intimidita davanti a i taccuini – mi è stato difficilissimo vedere mio padre, perché mia madre non voleva. Poi il giudice aveva stabilito che lo potevo vedere per alcuni giorni la settimana, fissati, ma che potevano anche variare a seconda delle circostanze. E’ accaduto che un giorno sono stata da mio padre e, non sentendomi bene, ho dormito da lui. Quando il mattino dopo sono tornata a casa di mia madre lei mi ha buttato fuori. Aveva messo tutti i miei libri in un sacchetto per i rifiuti e mi ha cacciata. I miei abiti e le mie cose sono rimaste a casa sua».
E ben presto i discorsi scivolano sul lato economico, sui soldi che non arrivano: «Lei dice di essere nullatenente – prosegue Gloria, sempre più determinata – ma i quattrini per fare viaggi costosi li ha. O, almeno, lei dice in giro di fare questi viaggi... Sta di fatto che non avendo quei soldi, sono già due anni che rinuncio all’università: il mio desiderio sarebbe quello di iscrivermi a Parma alla facoltà di economia e marketing. Ma, visto come vanno le cose, al momento non se ne parla. Al momento ho trovato lavoro in un supermercato: un contratto di un mese ».
Sul braccio di ferro economico l’ex marito falegname rincara la dose: «La mia ex moglie si è licenziata, senza alcuna spiegazione, dall’azienda del padre. Non solo, il padre non le ha versato il tfr. In questo modo non è mai stato possibile ottenere la cifra dovuta».

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